In Alta Valtellina, una passeggiata semplice conduce ad una cascata fragorosa e dalle limpide acque; è la Cascata della Val Nera, nascosta nel bosco, che entusiasma i villeggianti che trascorrono l’estate a Livigno o negli splendidi paesi montani nei dintorni.
In estate la cascata è presa d’assalto dai turisti e spesso una lunga processione di persone si snoda lungo il sentiero. C’è chi si sofferma tra i prati per un picnic o un po’ di relax e chi invece prosegue dritto dritto fino alla meta, impaziente di scoprirla.
Come raggiungere la Cascata della Val Nera
La Cascata della Val Nera si raggiunge seguendo un bel sentiero ad anello, che parte nei pressi dell’Alpe Vago.
Lascia la macchina al parcheggio P8 Al Vach, lungo la strada che collega Livigno al Passo della Forcola. Imbocca la stradina asfaltata che conduce all’Alpe Vago (segui i cartelli che la indicano). L’Alpe è ben visibile già dal parcheggio e non c’è possibilità di sbagliarsi. La strada devia a sinistra fino all’Alpe.
L’Alpe Vago
L’Alpe Vago è una bella malga ben tenuta, dove vengono venduti i prodotti dell’azienda agricola. Se è ora di pranzo, puoi ordinare un cestino di salumi e formaggi stagionati; a colazione o nel pomeriggio ti consigliamo la ricotta fresca o fragole e mirtilli locali con panna.
Puoi anche effettuare delle degustazioni e valutare l’acquisto o semplicemente berti un caffè e fermarti ai tavoli all’aperto per un bicchiere di birra.
Il Sentiero della Cascata della Val Nera
Il sentiero ad anello è spesso indicato sui cartelli come “Casc’chéda da Val Néira”, secondo il dialetto locale.
All’Alpe Vago vedrai una casetta in legno accanto al punto vendita: costeggiala tenendola alla tua sinistra e prosegui dritto fino ad un primo bivio.
Ignora il cartello nr. 113 che indica di imboccare il sentiero di destra; tu prosegui invece a sinistra fino ad un singolare tronco dove spesso la gente scatta una foto seduta sulla panchina che lo fronteggia.
Attraversa il ponte sul fiume e segui il sentiero 114 (poi 115) “Casc’chéda da Val Néira”, che in 40 minuti conduce alla cascata.
Ti consigliamo di seguire le nostre indicazioni perché il sentiero sale molto più dolcemente rispetto a quello del ritorno: non te ne pentirai!
Dopo un primo breve strappo iniziale, il sentiero prosegue in lieve salita fra prati e pini, in un ampio paesaggio circondato dai monti.
Il fiume scorre alla nostra destra e il suo gorgoglìo ci accompagna fino ad ampi prati ideali per un picnic. Si attraversano alcuni rigagnoli, per la gioia dei ragazzi, proseguendo poi per un ampio tratto in pianura.
Il fragore della cascata si percepisce sempre più vicino fino a quando, all’improvviso, eccola apparire dapprima nascosta da qualche pino e poi sempre più visibile nella sua bellezza con la vasca d’acqua turchese che forma alla sua base.
Si scende una scalinata in legno e terra battuta fino al fiume. Un piccolo ponte tibetano, attrazione principale del luogo oltre alla cascata, conduce fino ai suoi piedi. Il ponte traballa leggermente ma il tratto è così breve che non si può avere timore.
Alla destra della cascata si sale un breve e stretto sentiero a gradoni. Arrivato in cima fai una piccolissima deviazione alla sinistra del sentiero per ammirare la cascata dall’alto, mentre le sue acque si tuffano intrepide dalle rocce. Puoi anche osservare delle piccole marmitte glaciali.
Prosegui ora a destra lungo lo stretto sentiero, con il fiume costantemente alla tua destra. Questa volta potrai osservarlo meglio dell’andata e ti accompagnerà lungo l’intero percorso, formando piccoli canyon e attraversando l’intera valle.
Scendi saltellando fra qualche roccia sparsa lungo il sentiero, senza biasimare chi, non avendo letto questo articolo, sta percorrendo il sentiero al contrario, facendo molta più fatica!
Il rientro al parcheggio
Il sentiero ti conduce nuovamente alla malga per un’ulteriore sosta ristoratrice e da qui, seguendo la strada asfaltata dell’andata, al parcheggio P8 Al Vach.
Info utili
- Lunghezza percorso: 5.7 km
- Difficoltà: facile
- Tempo di percorrenza: 2h ca. totali
- Dislivello in ascesa: 202 metri
- Dislivello in discesa: 15 m
- Passeggino: no
- Abbigliamento: comodo e sportivo; scarpe da trekking (scarponi non fondamentali)
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Ho percorso questo sentiero ad anello qualche anno fa ed è stata davvero una bella esperienza! La Cascata della Val Nera è davvero meravigliosa…ci tornerò sicuramente la prossima volta che ricapiterò a Livigno
Anche a noi è piaciuto molto; chissà in autunno che meraviglia!
non conoscevo questa cascata. sembra davvero una bella escursione. grazie mille, prendo nota!
Felici di averti regalato un nuovo spunto per una bella passeggiata 🙂
Il ponte tibetano deve essere un’attrazione irresistibile per i bambini! Grazie per il tip sul sentiero, da ricordare!
Il ponte tibetano è stato la ciliegina sulla torta di una bella passeggiata in montagna. I ragazzi si sono divertiti molto ad attraversarlo.
Queste zone sono per noi sconosciute. Mi piacerebbe molto fare trekking alla scoperta dei territori di Livigno, luogo di cui ho sentito parlare solo per le meravigliose pista da sci invernali. E invece…. credo sia più bello senza neve.
In estate effettivamente ci sono molti bei sentieri da percorrere e tante interessanti attività. Super consigliato!
Visto che Livigno non è molto distante da Bergamo, dove abito, mi appunto questo bel trekking! Spero di poterci andare al più presto! Splendido articolo 💪
Grazie Mimì! Raccontaci poi la tua esperienza!
Non pensavo che Livigno e dintorni potessero essere così belli e interessanti; in effetti alcuni amici ci avevano proposto di organizzare un week end in quella destinazione, ma abbiamo rinunciato. Adesso me ne pento perchè a giudicare dalla tue foto, sembra una zona stupenda!
Livigno offre molte opportunità in tutte le stagioni; ti consigliamo di riorganizzare al più presto 😉
Che luoghi meravigliosi… Mi manca passeggiare in montagna, circondata solo dal suono della natura, come il vento tra gli alberi e il gorgoglio dell’acqua! Questo sembra proprio il percorso ideale per ritrovare un po’ di serenità. Grazie per averne raccontato! Non vedo l’ora di andarci!
Te lo consigliamo magari in autunno: con i suoi colori (e con meno gente!) deve essere meravigliosa