La Gola della Roffla viene spesso considerata la “sorella minore” della Gola della Viamala, situata a pochi chilometri di distanza; in realtà è un luogo altrettanto incantevole, che ti consigliamo di non perdere.

Storia della Gola
La Gola della Roffla ha una lunga storia particolare e familiare, che ci insegna come il viaggiare possa darci nuovi spunti e rivoluzionare la nostra vista.
Alla fine dell’800, Christian Pitschen-Melchior, proprietario di una locanda lungo la principale via di attraversamento delle Alpi, dovette emigrare in America: la costruzione della linea ferroviaria del San Gottardo aveva dirottato tutto il traffico e quello che fino ad allora era stato un punto di ristoro per uomini e animali, era diventato inutile e non generava più alcun introito per lui e per la sua famiglia.
In America lavorò come servo e, in quel ruolo, un giorno ebbe modo di visitare le Cascate del Niagara, dove si rese conto che le bellezze della natura potevano generare profitto.

Fece quindi ritorno in Patria e, tra il 1907 e il 1914, lavorò duramente per rendere la Gola della Roffla accessibile ai turisti. Furono necessari oltre 8000 carichi di esplosivo, oltre a tenacia e determinazione, per aprire uno stretto passaggio nella roccia, che consentiva di raggiungere e passare al di sotto della cascata del Reno, all’interno della Gola
Visitare la Gola
L’ingresso avviene direttamente dal Ristorante della Gasthaus Rofflaschlucht.

Subito dopo l’accesso, un piccolo museo racconta la storia della famiglia Pitschen-Melchior fino ad oggi e la costruzione della Gola.

Si accede infine al sentiero che, attraverso gallerie, conduce fino alla cascata. Passare sotto il Reno e le sue fragorose acque è un’emozione imperdibile.
Splendidi sono anche gli scorci che il passaggio regala lungo la gola, dove il fiume scorre facendosi largo tra la roccia.
Consigli per la visita
Il sentiero è piuttosto scivoloso, consigliamo pertanto di indossare scarpe da trekking o con suola in gomma.
Segnaliamo inoltre che i parapetti non sono molto alti e non danno l’impressione di essere particolarmente stabili (la rete inoltre non è ancorata ai tralicci): tenete i bambini per mano! Questa raccomandazione viene fornita anche all’ingresso della visita.
Data l’umidità della Gola, i rigoli di acqua che scendono dalle rocce e la possibilità di passare dietro la cascata, portate una giacca impermeabile e una felpa per ripararvi dalle basse temperature.
Il ristorante
Dopo aver visitato la Gola, vi suggeriamo di gustare una delle specialità offerte dal Ristorante.
In estate vengono preparati piatti alla griglia: i tipici würstel, le squisite bistecche di vitello o maiale o ancora le trote, allevate direttamente in una piccola vasca situata dietro la Gasthaus e alimentata dalle acque del fiume.
Berner Sennenrösti Würstel e patatine
Non perdetevi anche un’altra delizia tipica: il rösti, costituito da una base di patate grattugiate arricchita con prosciutto e formaggio o con l’aggiunta di lardo, uova o cipolle. Il prezzo medio è di circa 16 CHF
Infine la rösti pizza, con rösti, mozzarella e pomodoro e altre guarniture tipiche di una pizza.I prezzi vano dai 17 ai 20 CHF circa.
Non mancano poi piatti più tradizionali, come la pasta, i formaggi, le scaloppine e i dolci ovviamente.
Come raggiungere la Gola
Auto: autostrada A13/E43, uscita nr. 26 Roffla/Avers. All’uscita seguire l’indicazione “Rofflaschlucht”. Ampio parcheggio accanto alla Gasthaus.
Postale: linea Coira/Thusis. Fermata di fronte alla Gasthaus.
Cosa fare dopo?
Dopo aver visitato la Gola e pranzato nell’ottimo ristorante, puoi scendere al fiume lungo il sentiero alla destra della Gasthaus (verso la fine del parcheggio), oppure osservare le trote allevate nella vasca o attraversare il ponte di legno che si trova dietro la Gasthaus, percorrendo un breve tratto nel bosco.
Ti suggeriamo anche di visitare la Gola della Viamala, oppure di fare delle belle passeggiate in Val Ferrera; noi abbiamo particolarmente amato il Sentiero della Foresta di Innerferrera, con il suo ponte sospeso, e il Sentiero didattico delle Marmotte di Avers.
Se invece vuoi rilassarti, i bagni termali di Andeer sono pronti ad accoglierti per un po’ di relax nelle acque calde o nell’area wellness.
Da appassionata di escursioni e di questa tipologia di passeggiate, i miei occhi alla parola gola e cascata hanno avuto un sussulto e si sono formati i cuoricini. Adoro queste località e l’offerta che la natura ci regala.
Anche noi restiamo ogni volta estasiati di fronte allo spettacolo della natura
Non sono un’amante del trekking, ma questa storia e le foto mi fanno venire voglia di provare!
Chissà che poi ti possa appassionare alle passeggiate 😉
bellissima la storia che da origine a questa gola, che sembra proprio un posto magico. Non pensavo esistessero posti così belli e particolari in Svizzera
Ci sono diversi angoli suggestivi e gole da esplorare; a noi piace molto il paesaggio svizzero!
Quanto ingegno e voglia di fare dietro alla nascita di questo percorso, davvero una bella storia da portare ad esempio ai nostri figli!
Siamo noi l’esempio per i nostri figli😍
Mi piacciono queste giornate piene di natura. Sto cominciando a (ri)scoprirle da qualche tempo. Questa credo che mi piacerebbe molto. C’è tutto quello che mi piace: natura, cibo, benessere. Grazie della suggestione
siamo sicuri che ne rimarresti incantata!
Un bel posticino veramente. Sono quei siti da visitare perché esprimono la vera essenza della natura. Le foto sono veramente belle perché raccomtano tutta la fatica che ha fatto quell ‘uomo per renderla visitabile. Grazie
Pensa davvero a quanto tempo e fatica! IL risultato merita davvero una visita
Guardando la foto della cascata sembra di sentirne il fragore deve essere un’ottima esperienza
Sì, un’esperienza coinvolgente!
Deve essere davvero un esperienza pazzesca! L’unica paura e il parapetto poco stabile. Non è facile riuscire a tenere dei bambini vispi!
Farei tutto il tragitto pensando all’arrivo nel ristorante!
Sì infatti abbiamo preferito indicarlo (e viene ben specificato anche all’ingresso); da mamma ansiosa con bambini piccoli avrei anche io qualche timore
Che bella passeggiata! Mi piacciono molto questi sentieri tra la natura e scorci tutti da scoprire.
La natura ci stupisce sempre