L’Osservatorio Eco-Faunistico Alpino si trova nel Parco delle Orobie Valtellinesi. Un luogo in cui gli animali sono curati, rispettati e ammirati.
Oltre 25 ettari attraversati da un percorso didattico-naturalistico, che accompagna il visitatore alla scoperta di camosci, stambecchi, rapaci notturni e diurni, scoiattoli e altre specie animali e vegetali endemiche.
All’interno del parco, anche due orsi salvati da una vita di stenti e maltrattamenti.
La visita all’Osservatorio Eco-Faunistico Alpino
Visitare L’Osservatorio significa entrare in contatto con la natura, viverla e scoprirla.
Un luogo dove grandi e piccini hanno la possibilità di apprendere divertendosi.
Nella stagione estiva vengono organizzate due visite quotidiane, la mattina alle ore 8.15 e alle 10.45.
Noi abbiamo scelto il primo gruppo, su suggerimento dell’Infopoint: gli animali, ci hanno detto, sono più attivi ed è più facile avvistarli e relazionarsi con loro.
Il bosco di larici e abeti
La guida attende i visitatore alla partenza della funivia Palabione, nel centro di Aprica.
Arrivati in quota, a 1680 mt, si imbocca per un breve tratto la pista che scende verso valle, prima di addentrarsi nel bosco di abeti rossi e di larici.

Il Dr. Pedroni, con l’entusiasmo che lo contraddistingue e con la passione che lo ha portato alla realizzazione dell’Osservatorio, spiega i segreti del luogo. Rapiti dal sùo racconto, si impara a riconoscere un larice da un abete, si osservano i licheni, i funghi, le pigne e i piccoli abitanti dell’area.
Gli orsi Mido e Guya ospiti dell’Osservatorio Eco-Faunistico Alpino
Due splendidi orsi hanno trovato salvezza presso l’Osservatorio Eco-Faunistico Alpino delle Orobie Valtellinesi.


Mido e Guya sono due orsi bruni dei Balcani sottratti dal Governo Bulgaro ai loro proprietari, a causa delle condizioni in cui vivevano. I due orsi erano costretti in piccole gabbie, trasportati lungo le strade ed esibiti ai passanti dai loro padroni.
Accolti il 4 agosto 2019 ad Aprica, i due esemplari di 15 e 16 anni sono accuditi e nutriti quotidianamente con 200kg di miele e con mele e frutta di cui sono ghiotti.
Mido pesa 200 kg ed è alto 2,5 mt.
Guya, la femmina, pesa invece 150 kg.
I nomi dei due orsi sono provvisori: siamo tutti invitati a proporre un nuovo nome per questi due dolcissimi animali.
L’Ottagono della Natura
Un nuovo centro visitatori è stato realizzato nell’ottobre 2019 ed è tutt’ora in fase di allestimento.


Presso l’Ottagono della Natura si possono ammirare piccoli abitanti dei boschi come rospi, salamandre e formiche, ma anche osservare da vicino i palchi dei cervi e i tronchi scavati dai picchi. Presto sarà inoltre possibile vedere filmati didattici sulla natura e l’ambiente tipico delle Orobie Valtellinesi.
Il bosco incantato
Lasciato l’Ottagono della Natura, si prosegue nel bosco, dove i raggi del sole all’imbrunire filtrano tra i rami degli alti alberi, creando una magica atmosfera.

Non fare rumore: potrai così sentire i picchi e le cinciallegre o osservare gli scoiattoli che saltano tra i rami
A passeggio con camosci e stambecchi
Un’emozione unica, quella che si prova a passeggiare circondati da camosci e stambecchi.
L’Osservatorio Eco-Faunistico Alpino di Aprica offre anche questo.



Liberi di muoversi nel bosco, questi splendidi esemplari hanno imparato a non avere paura dei visitatori.
Gli stambecchi litigano per dimostrare la loro forza, le femmine lasciate dai maschi ad attendere il loro turno per il cibo. Alcuni camosci si rincorrono mentre i piccoli bevono il latte dalle loro mamme.
Un vero paradiso, che potranno lasciare quando saranno richiesti da altri Parchi Naturali per ripopolarli.
Rapaci notturni e diurni all’Osservatorio Eco-Faunistico
La penultima tappa del percorso didattico è presso una casetta interamente occupata da splendidi rapaci.

Anacleto il gufo, capace di ruotare la testa di 270°, l’elegante falco dalle bianche piume e l’indomita poiana si fanno ammirare in tutto il loro fascino, mentre una piccola civetta ha trovato rifugio all’Osservatorio Eco-Faunistico Alpino.


Il Dr. Pedroni incuriosisce gli astanti raccontando di cosa si nutrono, di come vivono e di quali sono le loro peculiarità.
Un panorama magnifico
Nascosta dietro la casa dei rapaci si trova una terrazza panoramica che regala un’ampia veduta sulla valle sottostante, su Aprica e sulle cime circostanti, tra cui Bernina e Adamello.
In giornate di sole è possibile ammirare anche il Monte Rosa.

Al termine della visita si percorre in salita un tratto della pista da sci.
Da qui puoi tornare a valle o intraprendere nuovi sentieri alla scoperta del bosco e delle vette.
Dove pranzare dopo la visita all’Osservatorio Eco-Faunistico Alpino
Pic-nic
Presso la funivia e presso il Piccolo laghetto alla sua destra, si trovano diversi tavoli per il picnic.
Ristoro Pasò
Situato propria all’arrivo della funivia, è facilmente raggiungibile. Lettini e sdraio sono a disposizione degli avventori. Servizio bar e ristorante.


Rifugio Valtellina
A 1920 metri s.l.m, a metà circa della pista da sci della Seggiovia Quadrifoglio, è raggiungibile anche in jeep. Chiedi al Dr. Pedroni al termine della visita: contatterà per te il rifugio e il fuoristrada ti attenderà per portarti ancora più in quota. Noi abbiamo optato per questa soluzione, che è stata particolarmente apprezzata dai ragazzi ed è stato per loro motivo di divertimento.

Una splendida vista sui monti, sdraio, giochi per i bambini e un menù tipico realizzato con ingredienti super naturali: uova del proprio pollaio, salumi artigianali, pappardelle fatte in casa e polenta con salamelle e salmì. Un piatto particolare e gustoso che ti segnalo è l’uovo alla tirolese!


Altri sentieri
Dal Rifugio Valtellina partono altri percorsi.
Se vuoi puoi proseguire lungo la pista da sci verso monte, fino all’arrivo della seggiovia.
Qui si trova un laghetto artificiale e, lungo le sue sponde, sulla destra poco lontano, potrai osservare le marmotte.
Per tornare alla funivia devi invece percorrere il tratto della pista da sci verso valle, dove pascolano cavalli e mucche.


Al Rifugio, tra gli altri, giunge anche il Sentiero del Legno, un percorso tematico che racconta questo prezioso materiale.
Informazioni utili
- È possibile accedere all’area solo con visite guidate, accompagnati dal biologo naturalista Dr. Pedroni. Prenotazioni presso l’Infopoint di Aprica: tel. 0342-746113, Email [email protected]
- Durata della visita: ca. 2 ore
- Luogo di ritrovo gruppo: partenza funivia Palabione
- Costo di partecipazione alla data attuale: 17€ adulti, 12€ bambini. Include a/r in funivia
- Abbigliamento: comodo per escursioni in montagna. Consigliate scarpe da trekking o scarponcini
Alla ricerca di altri sentieri e attività in paese? Ti suggeriamo due semplici percorsi rilassanti: la Via Panoramica di Aprica e il Percorso Salute in Aprica.
Un luogo sicuramente adattato ai grandi e ai più piccoli che possono sperimentare il contatto ravvicinato con gli animali della montagna. Da buona naturalista quale sono ci farei un salto volentieri!
Te lo consigliamo: il Dott. Pedroni spiega con passione e trasmette l’amore per la fauna e la flora della zona.