Ormai se ne vedono diversi anche qui, ma 25 anni fa, quando ho realizzato il mio primo Albero di Pasqua, vi assicuro che in Italia la conoscenza di questa tradizione era estremamente limitata.
Usi e costumi di un Paese rappresentano una sorta di biglietto da visita: raccontano una parte di storia della Nazione, il suo passato, le sue radici, le credenze e i valori del suo popolo.
Girovagando fra le strade, sbirciando nei giardini, scoprirete che, in Germania, l’Albero di Pasqua è d’obbligo. Me ne innamorai la prima volta che lo vidi a casa della mia amica tedesca, una Pasqua di tanti anni fa: tante uova di mille colori, delicatamente appese su rami di alberi da frutto.
Prima di ripartire, accompagnata dalla mia amica e dalla sua paziente mamma, comprai una cassetta piena di fragili uova dipinte a mano, dai colori che, immaginavo, sarebbero stati perfetti per la mia casa futura. Il viaggio in treno non fu certo la modalità migliore per trasportare tutti i miei acquisti pasquali, ma prestando molta attenzione, giunsero a destinazione.
Ancora oggi, in questo periodo, appendere le uova ad una ad una mi provoca una grande emozione: i ricordi di allora affiorano alla mente e la nostalgia fa capolino per un attimo. Decorare il mio albero è ridare vita a quei momenti, alla mamma della mia amica che non c’è più, ma che mi ha lasciato questa tradizione del suo Paese, alla gioventù spensierata di due ragazze che iniziavano a conoscere l’una la storia e le tradizioni dell’altra.
ORIGINI DI UNA TRADIZIONE
Questa tradizione trae le proprie origini probabilmente dal Medioevo, quando la religione cristiana, che festeggia a Pasqua la Resurrezione di Cristo, si è unita alla simbologia pagana: i fiori e le uova utilizzati per addobbare i rami secchi in segno di rinascita della natura a Primavera, sono diventati simbolo del ritorno alla vita dopo la morte.
L’ Albero di Pasqua più noto ai giorni nostri è quello di Volker Kraft. Nel 1965, Volker iniziò con il decorare un albero di mele con 18 uova di plastica colorata. Per risparmiare, l’uomo cominciò poi a decorare le uova di gallina. Nel corso degli anni l’albero, che si trova a Saalfeld, in Turingia (Germania), si è arricchito ulteriormente fino a raggiungere oltre 10.000 uova appese pazientemente ai suoi rami.
Come realizzare un albero di pasqua
Come sempre, il gusto personale e la fantasia di ognuno sono ciò che più contano.
Potete decorare un intero albero del vostro giardino: se volete seguire l’esempio di Volker Kraft, non può che essere un melo o, in alternativa, potete optare per un pesco o un ciliegio; vietato tassativamente qualsiasi tipo di conifera, per evitare riferimenti al Natale!
In alternativa, potete collocare alcuni rami in un vaso da porre all’interno della vostra abitazione. Noi scegliamo solitamente dei bitorzoluti rami di nocciolo, tanto particolari nelle loro geometrie quanto semplici da decorare.
Apponetevi delle uova di plastica colorata (ormai se ne trovano diverse in commercio) o realizzatele voi stessi svuotando e colorando quelle di gallina. Potete poi aggiungere fiori, pulcini, coniglietti, uccellini: tutto ciò che la vostra creatività vi suggerisce.
Buona Pasqua!
Non lo sapevo che in Germania facessero l’albero Pasquale!! Veramente una curiosità interessante!!!
Una bella tradizione che ora si sta diffondendo anche in Italia 😊
Che bella l’idea dell’albero pasquale, perfetto per il mio soggiorno 🙂
Che bella tradizione che avete fatto vostra! Non sapevo che in Germania fosse cosí radicata.
Anche oggi mi hai fatto scoprire qualcosa di nuovo
Grazie Monica 🙂