C’è un luogo dove gli orsi maltrattati trovano pace e serenità, un luogo dove imparano nuovamente (o forse per la prima volta) a vivere nella natura, procurandosi cibo e badando a loro stessi: è la Terra degli Orsi di Arosa, che qualcuno definisce anche come un Santuario degli Orsi. Un luogo fortemente voluto dalla Fondazione degli Orsi di Arosa, per liberare questi esemplari dalle torture cui spesso sono sottoposti ancora oggi, soprattutto in alcuni Paesi.
Dove si trova l’Arosa Bärenland, la Terra degli Orsi?
Il Santuario degli Orsi si trova ad Arosa, all’arrivo della prima tratta della funivia che collega Arosa al Weisshorn, meravigliosa vetta che domina la cittadina.
La storia del Santuario degli Orsi
L’idea di istituire un Santuario degli Orsi nasce nel 2010, ma occorre attendere il 2016 per l’istituzione della Fondazione degli Orsi di Arosa. Nell’estate 2017 vengono gettate le prima basi per la costruzione del Santuario, creando la piattaforma visitatori. Il primo orso, Napa, proveniente dalla Serbia, trova ospitalità nel luglio del 2018 e nell’agosto dello stesso anno la Terra degli Orsi di Arosa apre le porte ai primi visitatori.
Nel febbraio del 2019 arrivano altri due orsi dall’Albania, Amelia e Meimo.
Nel luglio 2020 la Terra degli Orsi di Arosa registra il 100millesimo visitatore e ,nello stesso periodo, viene aperto il percorso avventura, una passerella in legno che permette un incontro ravvicinato con gli abitanti dell’area.
Gli orsi dell’Arosa Bärenland
Napa
Napa occupa un posto speciale nel cuore di chi conosce la Terra degli Orsi di Arosa, essendo il primo ad essere entrato al Santuario dedicato a questi splendidi esemplari.
Nato nel 2006, ha vissuto per otto anni in una gabbia di soli 6 m2 . L’Associazione Vier Pfoten (Quattro Zampe) lo ha liberato e portato ad Arosa nel 2018, dove è rimasto fino a Novembre 2020, quando purtroppo, dopo essersi ammalato di epilessia, è deceduto.
Jambolina
Nata nel gennaio del 2009 allo zoo di Yalta, in Crimea, è stata venduta poche settimane dopo ad un circo, dove si è esibita fino al marzo 2020 quando, a causa del lockdown dovuto al Covid-19, molti circhi hanno chiuso.
Jambolina è stata messa quindi in una gabbia di soli 4 m2 all’interno di un garage. Vista la situazione incerta, il domatore ha deciso volontariamente di cedere l’orsa a Vier Pfoten e nel Dicembre 2020 ha trovato casa ad Arosa. Purtroppo è deceduta nell’estate 2021.
Amelia & Meimo
Amelia e Meimo sono gli attuali abitanti della Terra degli Orsi di Arosa.
Secondo il proprietario ufficiale, l’energica e curiosa Amelia sarebbe nata nel 2006 e cresciuta nella foresta dopo la morte della madre, probabilmente uccisa dai bracconieri. Non sappiamo come Amelia e Meimo siano approdati in un mini-zoo privato in Albania, connesso ad un ristorante dove fungevano da attrazione per gli avventori.
Forse l’uomo li aveva presi con sé dopo la morte della loro mamma, pensando che non sarebbero sopravvissuti da soli nella foresta. Restarono chiusi nella loro gabbia di 60m2 fino a quando, alla chiusura del ristorante nel gennaio del 2019, il proprietario li portò volontariamente a Vier Pfoten, l’associazione per la salvaguardia degli animali, e da lì furono trasferiti nel 2019 alla Terra degli Orsi di Arosa.
Gli orsi dell’Arosa Bärenland e la reintroduzione in natura
Tutti gli orsi che arrivano al Santuario seguono un percorso di reintroduzione in natura, dopo essere stati tenuti in cattività. Imparano ad esplorare il territorio circostante, dalla foresta ai tre laghetti che si trovano all’interno della Terra degli Orsi, seguendo i propri ritmi e le proprie esigenze. Gli orsi inoltre imparano a cercare il cibo da soli: lo staff provvede a nasconderlo ogni volta in luoghi diversi, affinché non perdano il loro istinto di caccia e sappiano provvedere a loro stessi, senza l’intervento diretto dell’uomo.
Il team del Santuario degli Orsi ha favorito la socializzazione degli orsi, così che possano vivere insieme seppur ognuno indipendentemente dall’altro.
La visita dell’Arosa Bärenland, la Terra degli Orsi di Arosa
Fin dall’ingresso il visitatore ha modo di comprendere le atrocità che gli orsi spesso sono costretti a subire; un video esplicativo racconta come l’Organizzazione a favore della salvaguardia degli animali, Vier Pfoten, cerchi di salvare questi esemplari, mentre all’entrata una “tenda” di catene e una piccola esposizione e cartellonistica illustrano la vita degli orsi in cattività, costretti ad esibirsi in strada, torturati, rinchiusi in piccole gabbie.
La piattaforma di osservazione
Oltrepassato l’ingresso e l’esposizione, si esce sulla piattaforma di osservazione, il punto ideale per ammirare gli orsi e i monti circostanti; il panorama è meraviglioso e l’Arosa Bärenland si integra perfettamente nel paesaggio.
Subito notiamo un orso fare il bagno, mentre un altro si aggira alla ricerca di cibo proprio sotto di noi. Lungo il perimetro della piattaforma sono disposti alcuni cartelli che raccontano la storia degli orsi che popolano la zona.
Sulla piattaforma sono inoltre disposti alcuni elementi didattici che offrono al visitatore l’opportunità di leggere alcune informazioni relative agli orsi ed alla loro protezione. Puoi anche salire su una speciale bilancia per scoprire quanto peseresti se tu fossi un orso; il nostro consiglio: non farlo se ti sei appena abbuffato al ristorante!
Altre tavole-gioco permettono di scoprire quanto mangia un uomo e quanto un orso di ognuno degli alimenti riportati; sul lastricato della piattaforma puoi anche scoprire il viaggio che ha fatto l’orso Napa per giungere fino alla Terra degli Orsi.
Dalla piattaforma si accede al Percorso Avventura.
Il Percorso Avventura, faccia a faccia con gli orsi
A volte gli orsi dell’Arosa Bärenland si nascondono tra i cespugli e le rocce, scendendo poco più a valle alla ricerca di cibo.
Ecco che il Percorso Avventura offre allora un’ottima opportunità per seguirli restando sospesi solo pochi metri sopra di loro. In alcuni punti sembra addirittura di poterli guardare negli occhi.
Il Percorso Avventura è costituito da otto piattaforme di osservazione, collegate fra loro da una serie di ponticelli in legno sospesi che a volte traballano lievemente, regalando quel brivido in più all’esperienza di passeggiare sopra l’area abitata dagli orsi.
Attività per bambini alla Terra degli Orsi di Arosa
Parco giochi “A Scuola di Orso”
Una delle attività preferite dai più piccoli, situata proprio all’uscita della funivia e a pochi passi dall’ingresso alla Terra degli Orsi di Arosa, è il parco giochi, dove i bambini possono divertirsi a fingersi degli orsi che vanno in letargo, scivolano lungo la costa della montagna e si arrampicano sulle rocce. Le strutture in legno sono circondate da un terreno sabbioso per un maggior divertimento.
Il mini golf
A pochi metri dal parco giochi si trova il mini golf, dove grandi e piccini scoprono di cosa si nutrono gli orsi. Supera le dodici golose postazioni per permettere agli orsi di andare in letargo.
Mentre giochi osserva le cime circostanti: il paesaggio è superbo anche da qui.
Orari e Prezzi
Orari
Il mini golf è aperto dalle 9.15 alle 17.30 con ultimo ingresso fissato alle 16.45.
Ultima partenza della funivia: ore 17.40
Prezzi
- Adulti: CHF 7 per singola partita
- Bambini e ragazzi fino ai 16 anni: CHF 3.50 per singola partita
- I bambini fino a 3 anni possono accedere solo se accompagnati da un adulto
Puoi accreditarti noleggiando l’attrezzatura presso il chiosco posto all’arrivo della funivia (all’interno).
Salire in cima al Weisshorn dalla Terra degli Orsi di Arosa
Dall’Arosa Bärenland parte un secondo tratto di funivia che ti porta in cima al Weisshorn.
Con i suoi 2653 metri di altezza, regala uno spettacolare panorama sulle vette circostanti e sui laghetti turchesi.
All’arrivo in vetta si trova un ristorante molto elegante che permette di pranzare in una magnifica cornice montana.
Puoi acquistare il biglietto per salire in cima sia alla partenza del primo tratto ad Arosa, sia all’arrivo del primo tratto (partenza del secondo) se, per esempio, decidi solo all’ultimo di raggiungere la vetta.
Esprimi un desiderio
Alle spalle del ristorante si trova un grosso orso in metallo; prendi un cordino colorato, esprimi un desiderio e legalo alla struttura: chissà che non si avveri!
I cordini sono gratuiti, ma naturalmente un’offerta a favore dell’Arosa Bärenland è gradita.
Tornare a valle
Per tornare a valle puoi discendere lungo uno dei sentieri fino alla tappa intermedia o fino a valle, oppure avvalerti della funivia.
Noi abbiamo scelto di tornare comodamente all’Arosa Bärenland con quest’ultima.
Dall’arrivo del primo tratto della funivia, puoi decidere se proseguire nuovamente con questo mezzo o seguire il sentiero didattico Terra degli Orsi fino a valle; noi abbiamo optato per questa seconda possibilità.
Il sentiero didattico Terra degli Orsi
Il libro gioco per divertirti lungo il percorso
Ti suggeriamo anzitutto di munirti di cartina dei sentieri (un semplice foglio di carta A4 con l’indicazione dei sentieri tematici di Arosa) e del libro-gioco che trovi all’Ufficio Turistico di Arosa, situato presso il Centro Sportivo e Congressi della città, Poststrasse 27.
Sul libro-gioco sono riportate diverse attività che puoi svolgere ad Arosa, dai sentieri tematici a giochi-passatempo.
Cerca la pagina relativa al sentiero didattico Terra degli Orsi (a pagina 11) per poter completare l’attività lungo il percorso.
Sul tracciato troverai infatti diverse installazioni rappresentanti un grande orso, su cui è posizionata una timbratrice. Ogni volta che ne vedrai una, dovrai obliterare il libricino in corrispondenza dell’orso indicato.
Il percorso
Il percorso si snoda dall’arrivo della funivia (pria tratta) e fino ad Innerarosa (2,5 km), per tornare ad Arosa lungo la strada statale (ulteriori 2 km) o, in alternativa, con il Postale, il famoso bus giallo svizzero.
Con la funivia alle spalle e il parco giochi “A Scuola di Orso” davanti a te, imbocca la stradina sterrata alla tua sinistra. Il sentiero è ampio e battuto e non presenta particolari dislivelli.
Poche decine di metri dall’inizio del percorso trovi già un primo orso in ferro: si tratta del panda; il cartello posto in corrispondenza della timbratrice ti racconta le sue caratteristiche. Oblitera il tuo libretto in corrispondenza del “Pandabär” e prosegui avanti a te, con il Weisshorn ad osservarti nel tuo tragitto.
Fai attenzione perché gli orsi/timbratrici non seguono lo stesso ordine delle specie riportate sul libretto: dovrai quindi leggere bene di che orso si tratta e obliterare nel punto corrispondente.
Prosegui seguendo sempre le indicazioni per Innerarosa e cercando gli altri orsi di metallo lungo il percorso: il successivo si trova presso la Tschugenhütte, altri tra i prati, un altro ancora nei pressi della carinissima Bergkirchli, una chiesetta di montagna molto romantica, dove puoi trovare anche una fontanella, dei servizi igienici e una cassetta contenente qualche libro da prendere in prestito se vuoi soffermarti sulla panchina a riposare.
Gli ultimi due orsi si trovano l’uno accanto ad un hotel all’inzio di Innerarosa e l’altro poco prima dell’Arosa Kulm Hotel & Alpin Spa, dove termina il sentiero didattico della Terra degli Orsi.
Per rientrare ad Arosa segui la strada comunale Poststrasse fino all’Obersee, osservando le case e i negozi presenti nell’ultimo tratto, quello che introduce alla cittadina.
Verifica di aver completato il gioco e recati all’Ufficio Turistico per ritirare il tuo premio
Come arrivare a Arosa
In treno
La stazione di Arosa è proprio accanto alla partenza della funivia per la Terra degli Orsi. I treni della ferrovia retica raggiungono comodamente la città da più punti.
In auto
Dall’Italia, se parti da Milano segui l’autostrada A9 per Como-Chiasso; una volta varcato il confine svizzero, segui la A13/E43 per Bellinzona, attraversa il tunnel del San Bernardino e prosegui in direzione Coira. Prendi l’uscita 17 Coira – Arosa – Lenzerheide, attraversa la città di Coira e segui le indicazioni per Arosa, seguendo la statale per circa 27 km.
Come raggiungere la Terra degli Orsi di Arosa
Una volta arrivato ad Arosa dalla statale proveniente da Coira, poco prima dell’Obersee, il lago di Arosa, troverai l’Ufficio del Turismo, sul lato sinistro della Poststrasse. Ricordati di fermarti a prendere il libro-gioco per completare le varie attività che ti ho descritto, in modo da poter ricevere il tuo premio una volta completate-
Prosegui poi lungo la strada fino a che non intravvedi il lago e devia a sinistra lungo la Oberseepromenade. Ti troverai da un lato la stazione ferroviaria e dall’altro il lago. Poco dopo la stazione ferroviaria trovi un comodo parcheggio.
Lascia l’auto, sali le scale della stazione, prosegui lungo il breve passaggio sopraelevato che permette di attraversare i binari e raggiungi la biglietteria della cabinovia per l’Arosa Bärenland.
All’arrivo della cabinovia (primo troncone), l’Arosa Bärenland si trova a destra dell’edificio.
Se vuoi proseguire per la cima del Weisshorn, alla discesa dalla funivia, trovi subito l’indicazione per proseguire, sempre con lo stesso mezzo, in vetta. Non dovrai uscire dall’edificio della funivia: i due tronconi (Arosa – Arosa Bärenland e Arosa Bärenland – Weisshorn) arrivano e partono dalla stessa struttura.
Dove parcheggiare per la Terra degli Orsi di Arosa
Il parcheggio più comodo è l’Obersee Arosa, situato in Oberseepromenade, accando alla stazione ferroviaria (e alla partenza della cabinovia).
Puoi pagare il parcheggio con franchi svizzeri (solo monete). Il costo è di 1 CHF/ora fino a 4 ore, mentre per tutto il giorno 5 CHF. Dalle 19.00 alle 08.00 il parcheggio è gratuito.
Orari e prezzi Arosa Bärenland e vetta del Weisshorn
Orari
Dal 12 giugno al 24 ottobre 2021, la Terra degli Orsi di Arosa è aperta dalle 9 alle 17.20
Segui il link per gli orari aggiornati dell’Arosa Bärenland
Prezzi
In inverno i prezzi possono subire variazioni, per cui si consiglia di verificare le tariffe sul sito dell’Arosa Bärenland.
In estate i prezzi variano a seconda che si voglia visitare solo la Terra degli Orsi di Arosa o salire anche in vetta al Weisshorn.
- Tariffa giornaliera (include il viaggio in funivia da Arosa all’Arosa Bärenland e ritorno, oltre all’ingresso alla Terra degli Orsi di Arosa: Adulti 20 CHF / Ragazzi 10 CHF
- Tariffa giornaliera con upgrade (include il viaggio in funivia a/r da Arosa alla Terra degli Orsi e fino alla vetta del Weisshorn, oltre all’ingresso all’Arosa Bärenland): Adulti 29 CHF / Ragazzi 15 CHF
I ragazzi pagano tariffa ridotta dai 6 ai 15 anni. I bambini sotto i 6 anni non pagano.
Ulteriori tariffe speciali per possessori dell’Arosa Card, per i soci sostenitori, i disabili, gruppi e scuole. Informazioni aggiornate sul sito dell’Arosa Bärenland
Info Utili
- Cani: ammessi
- Passeggini / sedie a rotelle: adatti per l’ingresso all’Arosa Bärenland; passeggini da trekking per il sentiero didattico Terra degli Orsi (sconsigliato per sedie a rotelle e passeggini classici, dato che il percorso si snoda lungo un tracciato in terra battuta e pietrisco, mentre solo l’ultimo tratto è su strada).
- Abbigliamento: a cipolla, soprattutto se si vuole raggiungere la vetta del Weisshorn, dove potrebbe far fresco anche in estate se nuvoloso. Scarpe comode (non necessario da trekking) per l’Arosa Bärenland; scarpe da trekking consigliate per la vetta del Weisshorn o se si vogliono fare passeggiate nei dintorni.
- Non dimenticarti crema solare e cappellino: siamo ad alta quota ed il sole scotta
- Penna o matita per completare il libro-gioco
Cosa vedere e fare nei dintorni di Arosa?
Il Cantone dei Grigioni offre diverse attrazioni. Ti suggeriamo in particolare il Grand Canyon della Svizzera, dove puoi fare anche rafting sul Reno Anteriore o belle passeggiate al Lago di Cauma.
In collaborazione Arosa Info Point. Quanto scritto rappresenta le nostre reali opinioni ed è frutto della nostra esperienza personale.
Il mio compagno impazzirebbe per questo posto!
Vedere gli orsi così da vicino, in un paesaggio cosi verde e bello, gli piacerebbe sicuramente tantissimo!
Potrebbe essere un’idea come regalo di compleanno o anniversario 😉♥️
Proprio qualche settimana fa sono stata nei boschi sloveni per l’osservazione degli orsi – per fortuna si tratta di orsi che vivono liberamente nella natura. Mi ha commosso leggere le storie degli orsi ospiti del santuario. Chissa quanti ce ne sono ancora in situazioni di cattività drammatiche che andrebbero salvati… Comunque questo posto è fantastico, sia per l’opportunità di conoscere da vicino questi stupendi animali, sia per il paesaggio.
Anche io spesso penso a quanto ancora vivano in condizioni critiche e mi si stringe il cuore…
Da piccola sono stata un’accanita frequentatrice di zoo. Poi, con il passare ahimè degli anni, ho acquisito una maggior consapevolezza e ho iniziato a privilegiare i luoghi dove c’è un’azione di recupero degli animali rispetto ad una semplice esibizione. Questo santuario mi sembra un posto davvero studiato nei minimi dettagli. Non lo conoscevo, ma l’ho appena inserito nella lista delle destinazioni dove porterò il mio piccolo esploratore!
Vedrai che ne rimarrà entusiasta: ci sono anche diverse attività a misura di bambino!
Ammirevole, davvero ammirevole è questo progetto di reintegrazione nella natura di questi orsi che per qualche motivo sono stati privati della libertà e dei loro diritti. Che meraviglia la passerella per ammirarli dall’alto senza disturbarli: il miglior modo per conoscere questi animali senza dar loro fastidio e nel loro rispetto!
Tutto qui è studiato nei minimi dettagli per permettere agli orsi un graduale ritorno alla vita in natura.
Non ho mai visto gli orsi così da vicino , deve essere davvero un’emozione unica . Mi sembra tutto ben organizzato per far vivere una giornata da sogno a grandi e piccini
Organizzazione perfetta e tante attività per tutti!
E’ assurdo che ancora oggi Si riescano a considerare gli animali come veri e proprio oggetti senza emozioni o dolori. Ed è avvilente che debbano esistere centri per il loro recupero. Non dovrebbe esistere alcun recupero!! Ma ben vengano questi volontari che se ne fanno carico quando trovano animali in difficoltà.. a loro ci vorrebbe un premio ogni giorno, ogni ora, ogni momento. Porterò senza dubbio mia figlia in questo centro per dare sostegno all’associazione e per sensibilizzare soprattutto lei al rispetto per il mondo animale, anche se già ne è amante.
Grazie Annalisa per la tua sensibilità!
Stupendo questo santuario! Adoro i luoghi che si adoperano così tanto per la cura e la reintroduzione di animali maltrattati. Gli orsi poi sono animali così maestosi che pensarli in gabbie così piccole fa davvero male al cuore! Una tappa obbligatoria se mi troverò in zona!
Fa male davvero al cuore sapere in che condizioni hanno vissuto. Loro sono stato fortunati e hanno trovato casa alla Terra degli Orsi, ma quanti altri restano indietro …
Ma che meraviglia! Quando si tratta di animali io perdo completamente la testa, diventerei davvero matta in un posto così! Ho visitato qualcosa del genere nei pressi del Parco di Yellowstone, negli Usa, si chiama “Bear World”. Avrei voluto fare l’esperienza di allattare un orsetto con il biberon, ma la fila era talmente lunga e il prezzo proibitivo, così ci ho rinunciato!
Wow sarebbe stata una fantastica emozione quella di poter allattare un orsetto. Qui invece non è possibile, perché gli orsi sono semi-liberi in natura.
Ma ci voglia andare assolutamente! Che bella la terra degli orsi, per il cambio delle monete sai un luogo vicino al parco?
Puoi cambiare al confine o in banca. Non ho visto cambia valute nei pressi purtroppo.
Mi piacerebbe portarci Sofia quando è più grande, prima che riesca a capire il terrorismo mediatico che fanno (soprattutto in Trentino) contro questi animali, in modo che sia aperta alla scoperta e priva di pregiudizi. Per fortuna esistono posti come questo che proteggono gli orsi e che educano noi umani sulla loro vera natura.
Assolutamente educativo! Ottima idea