Giro delle VALLI DI SANT’ANTONIO, Riserva Naturale Regionale

Il Giro delle Valli di Sant’Antonio, Riserva Naturale Regionale della Valdicorteno, situata a pochi chilometri da Aprica (SO), è un percorso semplice e meraviglioso, che conduce attraverso  valli percorse da torrenti che formano piccole cascatelle, boschi incantati e verdi prati.

Val Brandét e Campovecchio sono le due valli che costituiscono la Riserva Naturale delle Valli di Sant’Antonio.

Offrono percorsi per famiglie ma anche per escursionisti più esperti, che si vogliono avventurare fino alla conca glaciale del Lago di Picol, in Val Brandét, o ai Laghi di Culvegla nella Valle di Campovecchio.

In questo articolo, noi ti raccontiamo del sentiero ad anello che abbiamo percorso, adatto a tutti, sia a famiglie che ad escursionisti meno esperti.

Il Giro delle Valli di Sant’Antonio

Il semplice sentiero ad anello porta alla scoperta di una natura selvaggia, di boschi, di torrenti e della flora e fauna endemiche.

Si lascia la macchina nei pressi del nuovo Centro Visitatori, poco prima del paesino di Sant’Antonio, dove è possibile recuperare utile materiale informativo, o nel parcheggio a pagamento dell’abitato. Non è possibile proseguire oltre.

Si attraversa a piedi un ponte, che regala una splendida veduta del paese, adagiato sulle acque del torrente.

Paese di Sant'Antonio, da cui parte il giro delle Valli di Sant'Antonio
Il caratteristico paesino di Sant’Antonio

Vale la pena dare un’occhiata alla bella chiesetta dedicata al Santo, piccola ma graziosa.

Proprio davanti alla Chiesa si biforca il sentiero ad anello del Giro delle Valli di Sant’Antonio.

Indicazioni per val Brandet e Campovecchio davanti alla chiesa di Sant'Antonio
La Chiesa di Sant’Antonio e le indicazioni dei sentieri

A sinistra, costeggiando il torrente, si procede verso la Val Brandét, mentre a destra, passando accanto alla Chiesa (alla sua sinistra) si prosegue per Campovecchio.

Primo tratto del Giro delle Valli di Sant’Antonio: Campovecchio

Consigliamo di percorrere il sentiero ad anello in senso antiorario, perché la salita è graduale rispetto a quella che si incontrerebbe andando nel verso opposto.

Indicazioni per il giro delle Valli di Sant'Antonio
Segnaletica percorso

Il sentiero nr. 124 verso il rifugio di Campovecchio, punto di arrivo del primo tratto, segue infatti una lievissima pendenza.

Si passeggia fra gli alberi, costeggiando il torrente. In alcuni tratti lo si attraversa passando su dei ponti in legno: hai mai visto il film “I ponti di Madison County”? Sembrano proprio quelli del capolavoro interpretato da Clint Eastwood e Meryl Streep!

Poco prima di arrivare alle prime baite di Campovecchio, la pendenza del sentiero aumenta, ma solo per poche decine di metri.
L’abitato è posto a 1310 mt s.l.m.

Attraversata la manciata di abitazioni ben ristrutturate, lo sguardo spazia sull’ampia distesa di prati attraversati dal torrente e contornati dai boschi.

Campovecchio, prima tappa del giro delle Valli di Sant'Antonio
La valle di Campovecchio

Qui è possibile fare picnic, lasciando che i ragazzi giochino nell’acqua frizzante del torrente o si dondolino sull’altalena, mentre i genitori prendono il sole e si rilassano.

In alternativa, il bellissimo Rifugio Alpini di Campovecchio accoglie i viandanti con gustosi piatti tipici e taglieri, accompagnati da un buon bicchiere di vino locale.
I prezzi delle portate sono molto buoni e il luogo è proprio incantevole e romantico. Ci sono diversi tavoli e panche in legno all’aperto. È sempre bene comunque prenotare.

Tempi e distanze da Sant’Antonio al Rifugio Alpini di Campovecchio:

  • Lunghezza: 2,5 km
  • Tempo di percorrenza camminando con passo tranquillo: ca 45 minuti.
  • Dislivello: 225 metri, che non si avvertono grazie alla graduale salita!

Deviazione per i Laghi di Culvegla e il Passo Sellero

Chi vuole, prima di continuare il Giro delle Valli di Sant’Antonio, può proseguire lungo il sentiero nr. 24 verso i Laghi di Culvegla (2291 mt s.l.m.) e il Passo Sellero (2414 mt s.l.m.) raggiungibili in 3h15 stando ai cartelli. Il percorso è decisamente più impegnativo. Noi abbiamo optato per continuare il sentiero ad anello

Indicazioni deviazione Giro delle Valli di Sant'Antonio
Rifugio Alpini e indicazioni per il sentiero 24

Secondo tratto del Giro delle Valli di Sant’Antonio: collegamento Campovecchio – Val Brandét

Il secondo tratto è ancora più semplice del primo. Si torna verso le prime baite dell’abitato, dove si trova uno degli splendidi ponti in legno coperti. Quando lo attraversi, volgi lo sguardo ai due lati del fiume per coglierne la bellezza.

Campovecchio prima tappa del Giro delle Valli di Sant'Antonio
Campovecchio

Imbocca quindi l’agevole strada non asfaltata, indicata dal cartello “Giro delle Valli di Sant’Antonio” e attraversa il bosco.

Alti e fitti alberi rivelano un sottobosco incantato, che ricorda le ambientazioni di saghe famose come “Il Signore degli Anelli”.

In breve tempo si scende verso il sentiero nr. 129, che attraversa la Val Brandét.

Giro delle Valli di Sant'Antonio, sentiero di collegamento tra Campovecchio e Val Brandét
Sentiero di collegamento tra la Valle di Campovecchio e la Val Brandét

Una fontanella di acqua fresca e una panchina per il picnic posta all’altro lato della strada delimitano il nuovo percorso.

Incrocio del Giro delle Valli di Sant'Antonio
Intersezione dei sentieri del Giro delle Valli di Sant’Antonio

Tempi e distanze dal Rifugio Alpini di Campovecchio al Rifugio Brandét

  • Lunghezza: 2,5 km
  • Tempo di percorrenza: 25 minuti
  • Dislivello: 24 mt

Terzo tratto del Giro delle Valli di Sant’Antonio: la Val Brandét

Arrivati all’incrocio con il nuovo sentiero, svolta a destra, salendo lentamente verso il Rifugio Brandét, che dista solo 800 mt.

Anche questo tratto di ampio sentiero costeggia un torrente, dallo stesso nome della Valle che attraversa.

A differenza della Valle di Campovecchio, il percorso in Val Brandét è maggiormente soleggiato.

Poco dopo la cappella in pietra si giunge al Rifugio Brandét a 1305 mt s.l.m.  Lo spazio per prendere il sole o rilassarsi è nettamente inferiore e il rifugio è molto più spartano. L’accoglienza dei gestori è comunque ottima e le torte casalinghe sono molto buone.

Giro dell Valli di Sant'Antonio, il Rifugio Brandét
Rifugio Val Brandét

Accanto al rifugio è possibile scattare una foto su una panchina gigante in legno mentre, a pochi metri di distanza, si trova un forno fusorio. Oltre un secolo fa infatti, dalle rocce della Val Brandét veniva estratto il ferro.

Giro delle Valli di Sant'Antonio, la panchina gigante al rifugio Val Brandét
La Panchina Gigante della Val Brandét

Qualche capretta e il laghetto di trote, tipiche della valle, catturano l’attenzione dei più piccoli.

Deviazione per la Malga Casazza

Arrivati al rifugio si può proseguire il cammino fino all’area picnic “Ponte della Gallina”, raggiungibile in venti minuti, o in altri venti fino alla successiva areaLocalità Plà della Crus“.  In altri 10 minuti si giunge alla Malga Casazza, a 1474 mt s.l.m., dove è possibile acquistare prodotti caseari locali.

Da qui il sentiero si inerpica in maniera più marcata fino al Lago di Picol, a 2378 mt s.l.m. ed è consigliato quindi a camminatori più esperti.

Rientro a Sant’Antonio

Dal Rifugio Brandét o dalla Malga Casazza, si fa ritorno verso Sant’Antonio percorrendo la strada non asfaltata fino all’incrocio con il collegamento verso Campovecchio. Si prosegue quindi oltre scendendo verso l’abitato a 1124 mt s.l.m. Il dislivello è percepito chiaramente, dato che è concentrato nell’ultimo tratto.

Tempi e distanze dal Rifugio Brandét a Sant’Antonio:

  • Lunghezza: 1,6 km
  • Tempo di percorrenza: 30 minuti
  • Dislivello: 180 mt.

Curiosità: le “seze”

Si tratta di recinzioni dei maggenghi uniche nel loro genere e riscontrabili solo nelle Valli di Sant’Antonio. Sono costituite da due pali in legno paralleli, in cui vengono infilati perpendicolarmente dei rami di abete rosso parzialmente tagliati in punta.

Una seze, tipica recinzione visibile nel giro delle Valli di Sant'Antonio
Seze, tipica recinzione

Flora e Fauna

Larici e abeti adornano le Valli. Diversi fiori tipici montani sono ravvisabili lungo i sentieri, nei prati e nel sottobosco.

La Riserva Naturale Regionale delle Valli di Sant’Antonio ospita tutte le specie di fauna endemica, dal camoscio ai rapaci.

Presso il Centro Visitatori è stato inoltre realizzata nel 2008 una stazione idrobiologica alpina, con l’obiettivo di ripopolare le acque dei torrenti Brandét e Campovecchio con la trota fario e lo scazzone.

Informazioni utili

  • Consigliamo scarpe impermeabili, per attraversare i rivoli d’acqua che talvolta scorrono lungo il sentiero da Sant’Antonio a Campovecchio.
  • Abbigliamento: comodo. In giornate calde, suggeriamo un costume per prendere il sole nei prati di Campovecchio.
  • Passeggini: sì, tranne nel primo tratto Sant’Antonio – Campovecchio. Alternativa: da Sant’Antonio al Rifugio Brandét (anche se il dislivello nel primo tratto è molto marcato e quindi più difficoltoso) e il sentiero è in pietre sporgenti (consigliamo passeggini da trekking) e poi dal Rifugio Brandét al Rifugio Alpini di Campovecchio via sentiero di collegamento. Da qui ritornare verso la Val Brandét e poi verso Campovecchio.
  • Età consigliata per i bambini: dai 5 anni

Come arrivare

Seguire la statale che collega Aprica con Edolo. Venendo da Aprica, svoltare a destra seguendo l’indicazione “Riserva Naturale delle Valli di Sant’Antonio”. Proseguire fino al paesino. Al termine della strada si trova un parcheggio a pagamento.

In zona ti consigliamo di visitare anche la Riserva Naturale Pian di Gembro e L’Osservatorio Eco-Faunistico Alpino di Aprica!

2 Risposte a “Giro delle VALLI DI SANT’ANTONIO, Riserva Naturale Regionale”

  1. Per chi ha difficoltà a fare il primo tratto di strada in salita non esiste un servizio navetta che porti direttamente alle valli?

    1. Ciao Monia, purtroppo no, non c’èun servizio navetta: solo gli abitanti/vacanzieri che hanno preso in affitto una casa sono autorizzati ad arrivare in auto. Ti consiglio però di provare a contattare i rifugi per verificare con loro la possibilità di organizzare un transfer.

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