Cosa vedere a Cefalù in mezza giornata? Certo il tempo è molto limitato per scoprirla appieno, ma se sei in un on-the-road alla scoperta della Sicilia, occorre gestire al meglio la visita delle diverse città per poter avere almeno “un assaggio” di ciò che questa meravigliosa isola offre.
Cosa vedere a Cefalù in mezza giornata?
La nostra visita inizia percorrendo Corso Ruggero, l’arteria principale del borgo, con i suoi negozi e le pasticcerie. Su di esso si affaccia la Chiesa di S.Stefano Promartire (o del Purgatorio) e da esso si dipanano diversi vicoli romantici. Quasi al termine del corso, si raggiunge Piazza Duomo, dove ti consigliamo di fare colazione in uno dei bar che si affacciano su di essa: una granita e una brioche davanti alla Cattedrale è impagabile!
Rocca di Cefalù, Cefalù, Palermo, Sicilia, 90015, Italia
Chiesa del Purgatorio, Piazza Giovanni Battista Spinola, Cefalù, Palermo, Sicilia, 90015, Italia
Porticciolo dei pescatori, Cefalù, Palermo, Sicilia, 90015, Italia
Lavatoio medioevale, Via Vittorio Emanuele, Cefalù, Palermo, Sicilia, 90015, Italia
Porta Pescara, Via Vittorio Emanuele, Cefalù, Palermo, Sicilia, 90015, Italia
Duomo di Cefalù, Via Passafiume, Cefalù, Palermo, Sicilia, 90015, Italia
Corso Ruggero, Cefalù, Palermo, Sicilia, 90015, Italia
Via Aldo Moro, Cefalù, Palermo, Sicilia, 90015, Italia
La Cattedrale di Cefalù
La Cattedrale di Cefalù è parte del sito seriale UNESCO “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”, una serie di nove edifici religiosi e civili che risalgono al periodo del Regno Normanno di Sicilia (1130-1194). Edificata nel 1131 sotto Ruggero II, vanta nella sua abside un meraviglioso mosaico raffigurante il Cristo Pantocratore. Dallo spazio antistante la Cattedrale si domina l’intera Piazza Duomo.
Porta Pescara
Uno dei luoghi che ci ha maggiormente emozionati è Porta Pescara, unica porta rimasta delle quattro che si aprivano lungo le mura della città. Il suo nome deriva dal viceré che la fece sistemare. Passandoci accanto si scorge subito un meraviglioso mare azzurro; attraversando la porta sormontata dallo stemma del re di Sicilia, si apre davanti al viaggiatore un paesaggio incantevole, con la spiaggia sabbiosa e le vecchie case a far da cornice.
Il lido
il lido di Cefalù è un piccolo angolo di paradiso: qualche ombrellone, il mare tranquillo, la spiaggia sabbiosa e qualche barca di pescatori in attesa di partire per la raccolta. Alcune mura separano questa zona dalle grandi rocce che si affacciano sul mare aperto, dove le imbarcazioni solcano il mare per turismo o per lavoro.
Una piccola piazzetta permette, anche a chi non desidera sdraiarsi sulla battigia, di ammirare il paesaggio circostante.
Il lavatoio medioevale
In Via Vittorio Emanuele si apre un arco che conduce all’antico lavatoio medievale. Si scendono infatti alcuni scalini per raggiungere il livello del mare, ovvero circa 4 metri al di sotto del livello stradale.
Il lavatoio è costituito da diverse vasche di piccole dimensioni, che vengono alimentate dalle acque sorgive che scorrono da 22 bocche, di cui 15 a forma di testa leonina). Nelle vasche si vedono chiaramente gli appoggi che servivano per strofinare i panni ed utilizzati dalle lavandaie dell’epoca.
La Rocca di Cefalù
Avendo più tempo a disposizione, è possibile raggiungere la Rocca con una passeggiata che parte dalla spiaggia e conduce in circa 1h alla meta, passando dal Tempio di Diana, da cui si gode di un bel panorama su Cefalù. Per tornare al punto di partenza, occorre calcolare un’altra ora di cammino con andatura media. Per questo motivo non abbiamo visitato questo luogo, ma abbiamo avuto modo di ammirare Cefalù lungo la strada che porta verso Palermo, da dove è possibile ammirare il borgo adagiato ai piedi della roccia, accanto alla Cattedrale e abbracciato dal mare.
Dove parcheggiare a Cefalù
A Cefalù è attiva la zona ZTL nel centro storico: per questo motivo è meglio lasciare l’auto in uno dei parcheggi appena al di fuori dell’area. Noi abbiamo usufruito del parcheggio a pagamento “Centro Storico Dafne Cefalù, in via Aldo Moro 4. In pochi passi abbiamo raggiunto il Corso Ruggero II e da lì iniziato la nostra visita del borgo.
Ci sono tuttavia altri parcheggi a pagamento sul Lungomare Giardinia e nei pressi della stazione ferroviaria.