Nella pianura bresciana, tra campi coltivati e boschi, circondato da un fossato, si erge il Castello di Padernello. Ha conosciuto dame e cavalieri e ha visto il succedersi di feudi e famiglie, fino a restare solitario per un po’, prima di tornare ad aprire le sue sale ai visitatori. Vuoi scoprirlo con noi?
Storia del Castello di Padernello
A guardarlo ora, si riesce a percepire quanta storia ha visto passare a partire dalla sua costruzione. Non si hanno informazioni prima del 1391, quando alcuni documenti narrano di un maniero di appartenenza della famiglia Martinengo, divenuto poi castello nel Quattrocento e villa signorile nel Settecento, con ben 130 stanze tra le quali un’elegante sala da ballo e una cappella dedicata ai Santi Faustino e Giovina.
Ad aver curato l’ammodernamento dell’antico castello, l’architetto Marchetti, noto per aver diretto la costruzione del Duomo di Brescia.
Dopo la famiglia Martinengo, il Castello di Padernello diventa proprietà della famiglia Salvadego, che lo abita fino al 1965.
Abbandonato al suo destino, il castello subisce un lungo e lento degrado e viene saccheggiato di ogni bene ivi lasciato senza cura.
Nel 2002, maltenuto e fatiscente, subisce un grave danno: un intero lato del maniero cede e crolla nel fossato.
Il 2005 segna l’anno della sua rinascita: viene acquistato dal Comune di Borgo San Giacomo e dalla Società Castelli & Casali srl, che concedono il maniero in comodato d’uso gratuito per trent’anni alla Fondazione Castello di Padernello.
Il Castello di Padernello oggi
Oggi il Castello di Padernello, ristrutturato e riportato al suo aspetto originario seguendo regole conservative, offre al visitatore uno spaccato di quella che era la vita del tempo; ospita inoltre diverse iniziative, mostre, concerti e laboratori creativi e didattici per alunni delle scuole di ogni ordine e grado.
All’interno del castello si trova inoltre una biblioteca che raccoglie numerosi volumi disposti in ordine tematico e disponibili per la consultazione e la lettura.
Visitare il Castello di Padernello
E’ possibile visitare il Castello di Padernello esclusivamente prendendo parte a visite guidate prenotabili online sul sito della Fondazione Castello di Padernello. La Fondazione organizza anche visite tematiche per scoprire i segreti del castello, seguiti in alcuni casi da merenda o aperitivo: un modo simpatico per trascorrere qualche ore tra cultura e gastronomia.
Noi abbiamo preso parte ad un tour guidato del Castello una domenica pomeriggio, sul calar della sera, quando il tramonto rende tutto ancor più magico.
Accolti dal nostro accompagnatore, abbiamo attraversato le sale un tempo destinate alla cucina, dove i bambini imparano oggi a creare pozioni magiche e realizzare opere d’arte, quelle adibite a sala da pranzo e al riposo.
Le stanze dell’antico maniero, dopo il suo abbandono, erano state completamente svuotate. Grazie ad antiquari e a donazioni, il Castello ha nuovamente preso vita ed è stato arredato secondo lo stile di un tempo che fu e basandosi sui racconti degli ultimi proprietari. Nessun arredo è pertanto originario.
La scelta può essere condivisibile o meno: sicuramente qualche visitatore apprezzerà la possibilità di calarsi maggiormente nella realtà dell’epoca, altri invece potrebbero contestare che si tratta di una finzione. Noi siamo tra questi ultimi: in questo modo ci è parsa più un’esposizione di antiquariato; sicuramente avremmo preferito delle stanze vuote da arredare con la fantasia, seguendo i racconti della nostra preparata guida.
Interessante è anche il cortile, su cui si affaccia quella che un tempo era la stanza da ballo. L’ampio spazio interno era completamente chiuso da mura senza affacci, per una miglior difesa. Diventato residenza, vennero aperte ampie arcate verso l’esterno, per impreziosire e donare luce. Allo stesso modo, furono aperte delle finestre ingentilite da balconcini in stile liberty.
Di grande effetto lo scalone che conduce al primo piano, dove si trova una esposizione d’arte, una sala utilizzata per spettacoli teatrali e convegni e la cappella.
Grazie alla guida, riuscirai a notare le parti del castello che sono state ricostruite dopo il crollo.
Una volta terminata la visita, ti consigliamo di ammirare il castello dall’esterno, contornato dal suo fossato.
Orari e Tariffe
Orari
- Lunedì chiuso
- da Martedì a Venerdì alle 10h00 e alle 15h00
- Sabato alle ore 10h30, 14h30, 15h30, 16h30
- Domenica alle ore 10h30, 14h30, 15h00, 15h30, 15h00, 16h30, 17h00, 17h30
Solo con prenotazione
Tariffe
Visita Guidata del Castello (+ eventuale mostra):
- Adulti (intero): 7.50€
- Ridotto ragazzi (da 7 a 12 anni): 3€
- Ridotto ragazzi dai 13 ai 25 anni, soci della Fondazione, abitanti di Borgo San Giacomo: 5€
- Gratuito: bambini fino a 6 anni
Visita Guidata alla sola mostra: 5€
Consulta gli orari e le tariffe aggiornate del Castello di Padernello sul sito della Fondazione Castello di Padernello
La leggenda della Dama Bianca
Ogni castello che si rispetti ha la sua leggenda e quello di Padernello non può esimersene.
Si racconta infatti del fantasma di una giovane donna, di bianco vestita. Secondo la tradizione, si tratterebbe di Biancamaria Martinengo che, seduta sulle mura del castello ad ammirare le lucciole, una sera cadde e morì all’età di soli quattordici anni.
Si racconta che da allora, ogni dieci anni, nella notte del 20 luglio, il suo fantasma appaia nel salone del castello, tenendo tra le mani un libro d’oro, all’interno del quale è nascosto il segreto della Dama Bianca.
Il ponte di San Vigilio
A poche centinaia di metri dal Castello di Padernello si trova il “Ponte di San Vigilio” un’opera dell’artista Giuliano Mauri, soprannominato “Il tessitore del bosco” per le sue creazioni realizzate in sintonia con la natura, di cui l’uomo deve essere completamento.
Il Ponte di San Vigilio è costituito da un intreccio di rami che incorniciano una passerella in legno ed è situato all’inizio del sentiero nel bosco. Per raggiungerlo lasciato il castello alle spalle, imbocca via Cavour poi prosegui lungo la prima via a destra, Via Castelletto. Incontrerai il ponte dopo circa 300 metri.
L’artista, grazie alle sue fragili opere, vuole far riflettere su come ogni elemento subisca nel tempo una trasformazione e su come ogni essere vivente sia caduco. Un’opera apparentemente semplice, ma dal significato profondo.
Dove parcheggiare
Alla sinistra dell’ingresso al castello si trova un ampio parcheggio; in alternativa ne trovi un altro altrettanto grande all’ingresso di Borgo San Giacomo, sulla sinistra della strada che termina nel borgo.
Cosa vedere nei dintorni del Castello di Padernello
Abbiamo visitato il Castello di Padernello in un pomeriggio invernale, dopo aver ammirato lo splendido borgo di Soncino, uno dei Borghi più belli d’Italia.
Situato in provincia di Brescia, soprannominata “La Leonessa d’Italia”, Padernello non è lontano anche da Crema e Cremona, città che meritano sicuramente una visita.